Il cliente contatta lo studio perché ha necessità di reperire fondi per avviare il suo progetto innovativo di ingegneria elettronica e possibilmente estendere la visibilità del suo progetto all’estero.
Lo studio suggerisce due percorsi da sviluppare. Il primo consiste nella partecipazione a particolari eventi internazionali dedicati alle start-up, dove si possono incontrare investitori attenti alle nuove idee e disponibili a partecipare al progetto con capitali. Un esempio è la partecipazione al Business Start-up Show che si tiene ogni hanno a Londra.
Il secondo passo suggerito è quindi l’utilizzo del crowdfunding, un particolare strumento messo a disposizione da società autorizzate alla raccolta dei fondi, che consente a chi ha un progetto di vederselo finanziato. Le società che gestiscono crowdfunding sono molteplici e attive in tutto il mondo, specie in Europa. L’Italia, seppur ancora indietro nell’utilizzo di tale strumento, è la prima ad essersi dotata di una legge che disciplina tale tipo di attività.
Lo studio suggerisce quindi al cliente di realizzare un business plan da presentare alla società di crowdfunding prescelta. La società svolge sul business plan un’attività di due diligence al fine di verificare la congruità del progetto e presenta al cliente le sue osservazioni che, in coordinamento con lo studio legale, vengono prontamente gestite. Raccolti i fondi, lo studio verifica con il cliente la tipologia di società da costituire e le relazioni con gli investitori in equity partnership regolamentando con la società di crowdfunding l’assetto societario.