E’ stato pubblicato il 24 aprile 2017 in Gazzetta Ufficiale, il testo con le novità in materia societaria previste dal D.L. n. 50/2017.
Le più importanti novità in materia societaria per le PMI comprendono:
1. Crowdfunding per le PMI.
Non più infatti solo per le start-up innovative, il decreto prevede che anche le PMI costituite in forma di s.r.l. potranno accedere al crowdfunding per la raccolta di capitale di rischio: l’art. 26, comma 5, del D.L. n. 179/2012 consentiva, infatti, alle sole start up innovative di derogare all’art. 2468, comma 1, c.c. (ai sensi del quale le quote di partecipazione dei soci non possono “costituire oggetto di offerta al pubblico di prodotti finanziari”). Anche le s.r.l. potranno quindi beneficiare dell’ampio spazio dedicato al crowdfunding on line.
2.Categorie di quote con diritti diversi.
La nuova disciplina societaria prevista dal decreto consente di inserire nell’atto costitutivo delle PMI costituite in forma di s.r.l. (non più, quindi, solo delle start up innovative), categorie di quote munite di diritti diversi , derogando a quanto previsto dall’art. 2468, commi 2 e 3 c.c. e di attribuire a categorie di quote il diritto di voto non corrispondente al grado di partecipazione, ovvero anche senza diritto di voto, in deroga al disposto dell’art. 2479, comma 5, c.c.
3. Marchi d’impresa fuori dal Patent box.
Il D.L. 50/2017 prevede anche l’esclusione dei marchi di impresa dalla disciplina del Patent box: viene quindi modificato il comma 36 dell’art. 1 L. n. 190/2014: “i redditi dei soggetti indicati al comma 37 derivanti dall’utilizzo di software protetto da copyright, da brevetti industriali, da disegni e modelli, nonché da processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili, non concorrono a formare il reddito complessivo, in quanto esclusi per il 50 per cento dal relativo ammontare”. Rimane tutto invariato invece per il Know-how
4. Aiuti alla Crescita Economica.
Modifiche anche sull’ACE: si riduce il tasso di rendimento nozionale da utilizzare per calcolare il beneficio dell’aiuto alla crescita economica, per società di capitali, imprenditori individuali, s.n.c. e s.a.s.; Si riduce la base Ace in caso di aumento degli investimenti, diversi dalle partecipazioni.