E’ un mese convulso questo per le sorti del Regno Unito all’interno dell’Unione Europea, i negoziati sembrano ad un punto morto ed è in corso nel paese un ampio dibattito su un nuovo referendum popolare per chiedere una decisione definitiva sull’uscita del paese dall’UE.
I nodi da sciogliere sono molti, il confine irlandese, la permanenza nel mercato unico, l’applicazione del modello Norvegia ecc.
In ogni caso è data quasi per certa la richiesta di proroga che il governo britannico chiederà per fine marzo 2019 e che vedrà spostarsi di due anni in avanti, ove venisse confermato, il divorzio definitivo dall’Unione.
In questo clima di incertezza politica, una cosa è certa, per il momento per le persone e le imprese che vivono e producono nel Regno Unito e per chi voglia stabilirsi, non cambia assolutamente nulla, anzi, il momento è favorevole per beneficiare del costante e ottimo business climate che investe il paese.
Il Regno Unito, si sa, è riconosciuto come uno dei posti migliori al mondo per fare business, sia per i livelli di tassazione in costante decrescita, che per l’apparato burocratico molto snello il quale consente l’apertura di un’attività in tempi rapidi. La posizione strategica e l’apparato infrastrutturale moderno, poi, consentono un accesso pressoché immediato a qualsiasi tipo di investitori e investimenti da qualsiasi parte del mondo.
L’incognita Brexit pertanto non può e non deve spaventare, infatti ad oggi valgono ancora le regole dell’Unione Europea sulla libertà di stabilimento e di insediamento che consentono di stabilirsi e lavorare nel paese senza alcuna difficoltà e di crearsi quindi una storia, ma è necessario agire ora!
Ad ogni buon conto un’alternativa valida e comoda c’è ed è l’Irlanda. Il paese di Dublino è al momento il miglior candidato a sopperire agli effetti di Brexit data la sua vicinanza con Londra non solo logistica.
Per riassumere investire nel Regno Unito è e sarà sempre conveniente, ma per evitare di incorrere nelle problematiche che potrebbero verificarsi a seguito di accordi post-Brexit più o meno favorevoli, occorre attivarsi ora affinché si possa consolidare la propria presenza nel paese.