Perché investire in Nuova Zelanda
Investire in Nuova Zelanda, significa scegliere un Paese in forte crescita, attento all’ambiente e alle energie rinnovabili e con una posizione di tutto rispetto nell’area geografica di riferimento.
La Nuova Zelanda è un paese relativamente giovane dal punto di vista dell’import/export, ciononostante le sue caratteristiche fanno si che sia in una posizione nevralgica all’interno dell’area del Pacifico.
La Nuova Zelanda intrattiene da sempre rapporti speciali con le principali potenze economiche, Stati Uniti e Cina in primis, nonché con tutta l’area del sud-est asiatico.
Il Paese è governato da una coalizione di centro-sinistra che si è prefissata di migliorare la crescita del PIL nonché le relazioni all’interno dell’area dei Paesi insulari.
Principali caratteristiche dell’economia Neozelandese:
- Adesione alle principali organizzazioni internazionali (ONU, ASEAN, CPTPP);
- Accordi di libero scambio con i principali paesi asiatici;
- Accordi con l’U.E.;
- GST (Iva) al 15%;
- Tassazione dei dividendi verso società italiane al 15%;
- Corporate Tax 28%;
- Nessuna licenza di importazione;
- Bonus fiscali per investimenti in determinate attività imprenditoriali;
- Nessuna tassa di successione o imposta di donazione.
Aprire un’attività in Nuova Zelanda
Per investire in Nuova Zelanda ed insediare un’attività commerciale, occorre costituire un nuovo soggetto giuridico o, in alternativa, una branch di società estera.
Nel primo caso la società dovrà:
- essere costituita tramite il portale Companies House;
- avere una sede, anche presso un commercialista o avvocato;
- costituirsi in una delle forme previste dal Companies Act;
- avere un amministratore residente nel paese;
- depositare annualmente la dichiarazione annuale.
Nel caso di apertura di una branch di società estera:
- registrarsi presso il competente Registro delle Imprese;
- avere una sede fisica nel Paese;
- attestare la presenza di dipendenti;
- avere un conto corrente nel Paese;
- effettuare operazioni commerciali con frequenza.
La Nuova Zelanda, grazie anche alla semplificazione, in termini fiscali e burocratici, offre una valida alternativa a chi vuole attestare la propria presenza nell’Area oceanica.