Aprire una società all’estero è una facoltà consentita dal diritto privato internazionale ai soggetti, persone o imprese, che abbiano necessità di sviluppare nuove reti commerciali internazionali e contribuire così alla crescita delle proprie aspettative imprenditoriali.
La legislazione è complessa e varia. Si riscontrano differenze da Stato a Stato pertanto occorre prestare una certa attenzione quando si decide di insediarsi in una realtà estera.
Occorre, infatti, porre l’attenzione su alcuni comuni errori da non commettere se si vuole evitare un notevole ed inutile dispendio economico nonché le sanzioni del fisco italiano, molto severo sopratutto nei casi di esterovestizione.
L’errore più comune, da non commettere mai, è quello di pensare di poter dirigere una società estera dall’Italia, beneficiando dei vantaggi tributari e fiscali dello Stato dove ha sede la stessa. Una società costituita in Inghilterra, ad esempio, i cui amministratori risiedano permanentemente in Italia, per intanto non beneficerà della tassazione britannica ed inoltre l’attività della stessa sarà da ritenersi svolta in Italia e considerata “esterovestita”.
Occorre quindi stabilire direttamente o per il tramite di una persona di fiducia che svolgerà le funzioni di amministratore, la residenza nel paese ove si vorrà effettivamente operare poiché, in caso contrario, l’attività svolta in Italia sarà considerata stabile organizzazione della società estera con i requisiti e gli oneri di una Srl italiana.
La costituzione di società all’estero, però, se opportunamente eseguita secondo le regole societarie, fiscali e tributarie, è un ottimo strumento per entrare in contatto con investitori stranieri sempre più inclini a dialogare stabilmente con soggetti commerciali del proprio paese di provenienza piuttosto che con soggetti esteri, inoltre può essere un ottimo viatico di reperimento di fonti finanziarie messe a disposizione dagli Stati per gli investimenti interni.
Vantaggi fiscali e vantaggi economici, la costituzione di una società all’estero comporta talvolta enormi benefici in senso economico e fiscale in quanto molti Stati, in questo periodo di profonda stagnazione economica, adottano la politica della riduzione della tassazione e delle agevolazioni alle imprese estere che investono sul loro territorio, riconoscendo una serie di vantaggi e agevolazioni agli insediamenti produttivi.
Questa politica di agevolazioni, paga in termini di prosperità interna allo Stato stesso (economia, fisco e lavoro), ma soprattutto in termini di vantaggi per l’impresa, che può quindi concentrarsi solo ed esclusivamente sul suo lavoro e trarne i giusti profitti in termini di crescita ed espansione.
La Costituzione di società all’estero – focus sul Regno Unito
La Costituzione di una Società nel Regno Unito presenta evidenti vantaggi in termini commerciali, giuridici e fiscali sopratutto per chi ha necessità di sviluppare il suo business in ambito internazionale. La forma più comunemente usata è quella della LTD (Limited) associata per l’autonomia patrimoniale perfetta alla SRL italiana.
Quali sono i vantaggi della costituzione e amministrazione di una LTD:
- Rapidità di costituzione, generalmente 24 ore;
- Mancanza di capitale sociale minimo (la società può essere costituita con il versamento di 1£);
- Dividendi esenti da tassazione;
- Nessuna imposta sulle plusvalenze sulla cessione di società controllate;
- Nessuna ritenuta alla fonte sulle partecipazioni distribuite dalla holding del Regno Unito alla società madre o agli azionisti;
- 19% (2019) dell’imposta sulle società per profitti entro le £300.000
- Partita Iva (VAT) al 20% non obbligatoria al di sotto delle £81.000 salve alcune eccezioni
- Spese interamente deducibili se connesse all’attività aziendale.
Per garantire che la società sia interamente tassata in U.K. nel rispetto dei principi fissati dai trattati contro la doppia imposizione è necessario che:
- La società abbia un ufficio registrato in UK, (Registered Office) accessibile ed in cui vi lavora uno staff;
- Le comunicazioni indirizzate alla società devono pervenire all’indirizzo della sede legale nel Regno Unito;
- Ci si può servire di un director fiduciario residente in UK;
- Le riunioni del consiglio di amministrazione e le assemblee devono svolgersi su suolo Britannico
- L’azienda deve parlare un linguaggio internazionale;
- In caso di director fiduciario, la sponsorizzazione dei servizi o dei prodotti dell’azienda (marketing e pubblicità), deve essere indirizzata a consumatori inglesi ed internazionali;
- In caso di director fiduciario, la maggior parte dei clienti deve essere proveniente dal Regno Unito e dall’estero, ivi inclusa l’Italia, ma non esclusivamente da quest’ultima.
- In caso di business on line, i server e le strutture devono essere basate nel Regno Unito.
Focus sulla Svizzera
Anche la Svizzera, quale paese a fiscalità privilegiata, fornice notevoli vantaggi agli imprenditori e non solo per il fatto di avere una tassazione molto conveniente, ma anche per il fatto di garantire infrastrutture elevate, una burocrazia efficiente e veloce ed un rapido approccio ai principali mercati internazionali.
Ma quali sono i principali vantaggi della costituzione di una società in Svizzera:
- Tassazione variabile a seconda del cantone di insediamento e comunque dal 12 al 22%;
- Elevata deducibilità delle spese connesse alla società;
- Scelta di forme societarie di persone e di capitali (S.A. e SAGL) con un minimo capitale sociale da versare;
- Iva all’8%
Per costituire una società in Svizzera è necessario:
- Costituire la società con atto notarile;
- nominare un amministratore svizzero, requisito normativo;
- redigere lo statuto;
- iscriversi alla camera di Commercio Svizzera;
- aprire un conto corrente in Svizzera.
Riepilogando, per chi ha intenzione di investire all’estero è opportuno analizzare attentamente su quale territorio scommettere ed investire, valutando tutte le opportunità che esso ha da offrire anche in base alle caratteristiche degli investimenti da realizzare. Differente sarà costituire un ufficio commerciale che sviluppi un network di partners dall’insediarsi con una realtà produttiva che prevede investimenti di mezzi e personale.