La parola Crowdfunding identifica quel processo, inventato nei paesi anglosassoni, in cui un certo numero di persone (Crowd=folla) investono somme di denaro (funding=finanziamento) di diversa entità in un progetto imprenditoriale lanciato sul mercato da persone e organizzazioni che non hanno disponibilità economiche per affrontarlo.
I finanziatori ricevono solitamente una ricompensa per il denaro investito e possono avere accesso a tutte le fasi di start-up del progetto imprenditoriale.
La raccolta di denaro avviene solitamente tramite portali web specializzati nel crowdfunding (es. Gofundme, Kickstarter), che mettono a disposizione degli startuppers procedure più o meno complesse per avviare la raccolta dei fondi, richiedendo in cambio modeste percentuali sulla raccolta stessa e seguendo l’imprenditore in tutto il percorso di raccolta dei capitali.
Il processo di crowdfundig, come abbiamo detto, avviene online, lo startupper carica le specifiche del suo progetto (generalmente con un business plan) e stabilisce anche eventuali tetti massimi di raccolta e remunerazioni ai sottoscrittori. Il crowdfunding si differenzia sostanzialmente dalle altre forme di investimento come il Venture Capital e il Business Angel, per la partecipazione di investitori sostanzialmente non professionali e per l’accesso facilitato a tale tipo di investimento tramite piattaforme virtuali.
Modalità di raccolta e tipologie di Crowdfunding.
La raccolta dei fondi può avvenire sostanzialmente in due maniere: la prima riguarda un progetto non ancora realizzato, che viene illustrato agli investitori, si stabilisce in questo caso un platfond da raggiungere per porre in essere lo stesso. La seconda forma riguarda un prodotto già esistente, in questo caso gli investitori si vedranno riconoscere delle partecipazioni agli utili. Quest’ultima forma è molto utile per esempio nel caso di ampliamento di progetti esistenti.
Possiamo sostanzialmente definire 5 tipologie di raccolta fondi:
1) Equity Based: gli investitori apportano risorse finanziarie e ricevono una quota nel capitale dell’impresa.
Caratteristiche:
- è necessario stabilire adeguatamente i termini dell’operazione, definendo la quota di capitale che si intende vendere, prezzo e le modalità per ricompensare gli investitori.
- I costi da sostenere per lanciare la richiesta di crowdfunding sono di solito rappresentati da una commissione di successo (success fee) e dai costi legali o amministrativi, oltre ad eventuali altri oneri per consulenza alla costituzione della società.
- L’operazione consente di avere un gran numero di comproprietari invece di pochi grandi investitori.
- E’ necessario dimostrare che l’impresa è matura per l’investimento, attraverso la presentazione di un business plan e di proiezioni finanziarie.
- Si devono preventivamente stabilire i diritti degli investitori nella società costituenda e la porzione di controllo da mantenere.
2) Donation Based: i sostenitori effettuano donazioni in maniera liberale, per portare avanti una causa considerata meritevole, senza ricevere una ricompensa o un bene di equivalente valore monetario.
3) Lending Based: E’ una forma di ottenimento di prestito, gli investitori sono ripagati del loro investimento nel tempo, con un margine di redditività rappresentato dagli interessi concordati in fase di apporto di risorse. E’ una valida alternativa al credito bancario, particolarmente appetibile perché non richiede particolari esborsi di capitale da parte degli investitori. La raccolta avviene tramite il portale e gli investitori possono contare sulla restituzione del denaro maggiorata dell’interesse stabilito.
4) Reward Based: E’ una forma di crowdfundig basata su ricompense, non necessariamente pecuniarie, ma sotto forma di beni e servizi che l’impresa fornisce agli investitori. E’ un ottimo e veloce metodo per acquisire ordinativi immediati e avere già a disposizione flussi di cassa. Questa forma è particolarmente utile per lanciare prodotti su mercati di riferimento.
5) Pre purchase model: Tale forma consente al finanziatore di beneficiare di opzioni di acquisto sulle partecipazioni societarie.
Il Crowdfunding nella normativa vigente.
La raccolta dei fondi come descritta è al momento priva o quasi di regolamentazione normativa in tutti i paesi ove essa è operata. Solo l’Italia è oggi il promo paese ad essersi dotato di una serie di norme che hanno regolamentato l’accesso al crowdfunding e la regolamentazione delle società autorizzate a racccogliere fondi in tal senso. Particolare attenzione è stata data alle start-up innovative con misure di sostegno dedicate a tale tipo di investimenti.