Avviare un’attività di commercio in U.K. è, di sicuro, garanzia di sviluppo nonché una grande opportunità per l’imprenditore interessato a far crescere il suo business in ambito internazionale.
I vantaggi dell’insediamento in U.K. sono notevoli.
Oltre ad un imposizione fiscale tra le più convenienti d’Europa, Il Regno Unito offre una grande flessibilità e capacità operativa che consente di ottenere, seguendo poche semplici regole, tutto il necessario per poter operare attivamente sul mercato commerciale ed economico.
Ma quali mosse deve compiere l’imprenditore per poter attivamente insediarsi ed iniziare ad operare come operatore commerciale ed economico?
1. Obiettivo dell’investimento.
E’ necessario stabilire in anticipo cosa si vuole realizzare (aprire uno store, spostare o ampliare la produzione, avere un ufficio di rappresentanza) ed i relativi costi dell’investimento. Il tutto potrà essere realizzato tramite la redazione di un business plan e la consulenza di professionisti specializzati in investimenti in U.K.
2. Capire la domanda e muoversi di conseguenza.
Il secondo step fondamentale sarà comprendere, anche per mezzo di strumenti marketing, se il prodotto da esportare incontra la domanda inglese e possiede tutti i requisiti necessari per essere commercializzato oltre Manica. Fondamentale sarà anche adeguare la propria pubblicità a tale mercato.
3. Scegliere il soggetto giuridico più idoneo ed adeguarsi alla normativa territoriale.
La maggior parte dei soggetti commerciali nel Regno Unito opera sotto forma di società a responsabilità limitata (Ltd.), tuttavia non è l’unica strada percorribile. Inoltre il neo-costituito operatore dovrà rispettare le prescrizioni previste in materia di Lavoro e Sicurezza, anche ambientale. Un legale potrà consigliare al meglio la forma più idonea per operare e saprà seguire l’imprenditore nelle formalità da compiere per essere in regola con le normative.
4. Scegliere la Location.
L’altro passo fondamentale sarà quello di scegliere un posto idoneo per svolgere il proprio business. Una serie di fattori potranno incidere in tale scelta come p.e. il contenimento dei costi o un posto particolarmente turistico, un insediamento commerciale o industriale, la vicinanza ad arterie di comunicazione ecc.
4-bis. Aprire un conto corrente bancario.
Il Regno Unito è il paese delle banche, non sarà pertanto difficile trovare un istituto di credito che provveda all’apertura di un conto business per operare agevolmente.
5. Adeguarsi alla normativa fiscale e tributaria.
Fondamentale sarà la scelta di un Accountant (commercialista) che dovrà seguire tutte le questioni relative alla fiscalità, aprire una partita iva (VAT) se richiesto e svolgere tutti gli adempimenti previsti.
6. Iniziare a produrre, commercializzare, lavorare!
Aggiustate tutte le pedine sullo scacchiere, l’imprenditore sarà pronto per immergersi nel nuovo mercato ed assaporare una realtà cosmopolita ed internazionale contribuendo così ad accrescere e migliorare le qualità del made in Italy nel mondo.
Maggiori approfondimenti sul tema dell‘internazionalizzazione e degli investimenti commerciali all’estero.
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