Blockchain, Intelligenza Artificiale e IoT definiscono la nuova frontiera dell’era digitale e impongono un’ampia tutela legale.
Diritto della Blockchain
Il XXI° secolo ci ha introdotto prepotentemente nell’era digitale, con passi da gigante compiuti nello scambio delle informazioni da un capo all’altro della terra, attraverso l’utilizzo della rete internet e delle infrastrutture digitali complesse.
Ma se fino a ieri i processi erano governati da pochi giganti informatici, detentori del controllo pressocché totale della materia, oggi un nuovo processo di “democratizzazione” dello scambio digitale si affaccia sulla scena ed è destinato ad essere il futuri degli scambi e delle transazioni sul web, appunto la Blockchain e l’utilizzo delle Criptovalute. Un processo democratico, perché le informazioni non sono concentrate presso un unico soggetto, ma sono distribuite su vari punti. Ciascuno le detiene, le può visualizzare, modificare e scambiare. Un sistema alternativo, rapido e flessibile.
Intelligenza Artificiale
Proprio il diritto, è stato uno dei primi campi di applicazione dell’Intelligenza Artificiale. Uno strumento che demanda al sistema informatico la scelta e il compimento di determinate operazioni sulla base di input esterni.
Le banche dati, ad esempio, sono il classico esempio basilare di utilizzo dell’intelligenza artificiale. La ricerca per parola chiave consente l’elaborazione di tutte le informazioni ad essa pertinenti.
All’Intelligenza Artificiale, ci si affida oggi sempre di più in vari campi della scienza e della tecnica, lasciando il compito alla macchina di elaborare informazioni sempre più complesse.
Internet of Things
Per IoT, si intende la capacità degli oggetti di essere connessi automaticamente alla rete al fine di scambiarsi informazioni senza che sia per questo necessario l’intervento umano.
Si pensi, ad esempio, ai comuni router casalinghi e alla connessione wi-fi che, se impostata, si connette automaticamente al router ricevendone i dati.
L’Internet of Things è applicabile a situazioni complesse in cui vari apparecchi necessitano di inviare dati in rete senza necessità che un operatore lo richieda manualmente, un rapido scambio di informazioni, quindi, senza necessità che siano di volta in volta richieste.
Necessità di tutela giuridica
Come tutte le cose, anche questi nuovi strumenti tecnologici non possono funzionare senza che vi sia una regolamentazione opportuna.
Il principale pericolo risiede nella privacy dei dati scambiati in forma automatica, nella sicurezza dei dati e nella affidabilità dei sistemi, soprattutto se si parla di criptovalute.
A tal riguardo le istituzioni nazionali ed internazionali si stanno muovendo per normare e disciplinare il settore, purtuttavia, nell’approccio a tale tipo di sistemi, è opportuno affidarsi a professionisti legali esperti del settore, che potranno guidare l’utente nella realizzazione di progetti e infrastrutture legalmente compatibili, nonché nella attenta fruizione di tali sistemi.