Aprire un’attività commerciale a Londra è forse una delle migliori opportunità di sbocco lavorativo ed imprenditoriale che offre oggi il mercato globale ed europeo. Londra è una piazza unica nel suo genere, forse anche più di New York e Tokyo e forse anche differente dal resto del Regno Unito, una piazza dove migliaia di persone, provenienti da ogni parte del globo, si incontrano ogni giorno per fare affari e commerci di ogni tipo, dove non esiste differenza di razza, sesso, religione, ma esiste solo la meritocrazia e la premialità per le idee belle e innovative.
Quale che sia il settore di riferimento o appartenenza, a Londra c’è un’opportunità commerciale per chiunque, basta solo saperla cogliere con determinazione, ponderazione e quella giusta dose di rischio proprio di chi vuol fare impresa.
Cosa bisogna quindi considerare se si vuole aprire un’attività commerciale a Londra:
[wp-svg-icons icon=”checkmark” wrap=”h3″]Check delle proprie “skills”.
La prima considerazione da fare prima di imbarcarsi in un progetto così impegnativo è: quali sono le proprie “skills” personali? Una domanda dalla risposta apparentemente semplice, ma che richiede un’attenta riflessione. Non tutti possono vantare un background imprenditoriale alle spalle, per questo è opportuno ponderare attentamente le proprie abilità e capacità tecniche per metterle al meglio a servizio di un’idea che dovrà concretizzarsi in un progetto reale.
[wp-svg-icons icon=”checkmark” wrap=”h3″]Analisi del mercato per il settore prescelto.
A Londra sono presenti le più svariate attività commerciali nei più svariati settori, ognuno con caratteristiche proprie. Sarà opportuno quindi compiere preliminarmente delle analisi di mercato per verificare tutte le potenzialità del prodotto/servizio da vendere in relazione alla piazza Londinese così come l’analisi della concorrenza e dei prezzi. Molto spesso si sottovaluta questo passaggio che è invece fondamentale oltre ad essere preliminare. Un’analisi di mercato correttamente realizzata sarà il punto di partenza di tutto il business e quella su cui si orienteranno i passi e le future scelte.
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La scelta della “Location”.
Nell’apertura di un’attività commerciale la scelta della location è sempre un elemento importante, aree di passeggio, strade principali, stazioni ecc. sono i posti ovviamente da preferire, ma a Londra non c’è solo questo da considerare. Importante sarà anche capire il tipo di popolazione che risiede nell’area prescelta rispetto al tipo di prodotto che si vuole vendere, Londra infatti presenta una vasta diversificazione di ceti sociali, etnie e professioni, concentrate in vari quartieri della città, dal quartiere jamaicano a quello italiano, dai quartieri degli uffici a quelli più prettamente residenziali. Ovviamente i prezzi degli affitti varieranno a seconda che ci si trovi in aree più o meno “posh”.
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La scelta del locale commerciale.
Scelta la location si potrà passare alla scelta del locale commerciale più consono all’attività commerciale da intraprendere. In primis nella scelta bisognerà identificare la destinazione d’uso che in Inghilterra varia dalla A alla D, in secondo luogo bisognerà valutare, con l’aiuto di un avvocato, il tipo di lease (contratto d’affitto) che c’è sulla proprietà e le eventuali richieste del landlord (proprietario). Alcuni immobili prevedono la formula rent free per alcuni mesi o affitti anticipati e depositi.
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Il budget a disposizione e Business Plan
Effettuata l’analisi di mercato e la scelta delle aree da preferire si potrà definire il livello di investimenti economici da effettuare. Un buon business plan sarà in grado di stabilire il livello di apporto economico ed il grado di marginalità del progetto. Una serie di fattori interverranno nella definizione del budget come ad esempio il costo del lease (affitto) e dell’eventuale premium (avviamento) da pagare a chi cede il contratto d’affitto, spese legali, il costo dell’allestimento del locale, dei dipendenti, dei fornitori, del marketing e pubblicità ecc.
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La costituzione della società
Definiti tutti gli aspetti del progetto si potrà quindi definire l’apertura della società, normalmente una Limited e contestuale apertura del conto corrente con tutti gli adempimenti connessi, ivi incluse le tasse da pagare al Municipio locale e le eventuali licenze.