Acquistare casa all’estero, prevalentemente in paesi che offrono garanzie di tenuta del mercato immobiliare in conseguenza di stabilità politica e di una moneta forte, è uno degli investimenti maggiormente considerati dalle persone che vogliono investire i loro risparmi in luoghi sicuri.
Nel Regno Unito, in particolar modo, nonostante la bolla speculativa del 2008, il valore degli immobili non è mai diminuito, anzi è cresciuto costantemente soprattutto nelle grandi città come Londra che, a dire il vero, ha un mercato immobiliare a se stante.
La scelta di acquistare casa all’estero va attentamente ponderata rispetto a determinati fattori:
- scelta dell’uso che se ne vuole fare (vacanza, abitazione principale o secondaria, ufficio, buy to rent, ecc.)
- tassazione locale e internazionale;
- location
- budget disponibile e possibilità eventuale di accesso al credito, tipologia di immobili.
- legislazione immobiliare locale
1. Acquistare casa all’estero: scelta dell’uso che si vuole fare dell’immobile.
Prima di acquistare casa all’estero, occorre stabilire a quale scopo si vuole procedere con l’acquisto. Potremo utilizzare l’immobile come casa secondaria per le vacanze, come sede di un ufficio all’estero oppure come abitazione principale, se si desidera realizzare un trasferimento di residenza. La maggior parte degli acquisti di privati stranieri nel Regno Unito, avvengono per un mix di ragioni tra cui il piacere di avere una casa-vacanza, per esempio a Londra, e la sicurezza di un investimento, magari per far studiare i propri figli all’estero. L’investimento, tra l’altro, può anche essere del tipo buy to rent. Con questa formula, se ad esempio l’acquirente non vive nel Regno Unito, potrà acquistare la casa e successivamente affittarla, ripagandosi così l’ammontare dell’investimento.
2. Tassazione locale e internazionale nell’acquistare casa all’estero.
La scelta del paese estero dove acquistare un immobile passa anche dalla scelta della migliore tassazione sull’acquisto e sul possesso dello stesso. L’acquistare una casa nel Regno Unito comporta esclusivamente 2 tipologie di tasse da pagare:
- Stamp Duty Land Tax da pagare al momento dell’acquisto in base a degli scaglioni percentuali per valore dell’immobile applicati in maniera proporzionale:
- fino a £125,000 Zero
- da £125,000 (la porzione da £125,001 a £250,000) 2%
- da £675,000 (la porzione da £250,001 a £925,000) 5%
- da £575,000 (la porzione da £925,001 a £1.5 million) 10%
- il rimanente (la porzione oltre £1.5 million) 12%
un esempio:
Per acquisti di un immobile di £275,000, la SDLT è così calcolata:
- 0% fino a £125,000 = £0
- 2% sulle successive £125,000 = £2,500
- 5% sulle restanti £25,000 = £1,250
Totale SDLT = £3,750
Le percentuali e le modalità di calcolo variano in caso di acquisto di un immobile non-residenziale:
- fino a £150,000 con affitto annuale inferiore a £1000 Zero
- fino a £150,000 con affitto annuale superiore a £1000 – 1%
- £150,001 a £250,000 1%
- £250,001 a £500,000 3%
- superiore a £500,000 4%
- Capital Gain Tax plusvalenza da pagarsi al momento della vendita dell’immobile con alcune eccezioni.
A ciò va aggiunta la dichiarazione da farsi, sul fronte italiano, della proprietà dell’immobile nel quadro RW della dichiarazione dei redditi, distinguendo se dall’immobile si percepisce o meno reddito e di conseguenza applicando il relativo credito d’imposta. Questi ultimi dettagli sono comuni quando si procede ad acquistare casa all’estero, ovunque essa si trovi.
3. Acquistare casa all’estero: scelta della location.
Fondamentale nell’acquisto di una casa all’estero è la scelta della location. Più distanti ci si troverà dai grandi centri urbani e più si risparmierà in termini di costi. Il Regno Unito offre poco in termini di mare, pur conservando posti tradizionalmente suggestivi come Brighton e Dover White Cliff, ma di certo non si risparmia in termini di campagna, immensa e sconfinata con villaggi suggestivi ideali per una vacanza di relax.
4. Acquistare casa all’estero: Budget a disposizione, accesso al credito. Tipologia di immobili.
Ovviamente la migliore soluzione per chi non abita nel Regno Unito, è l‘autofinanziamento, in base alla cifra a disposizione si potrà scegliere il luogo ed il tipo di casa da acquistare. Difficilmente senza un adeguato credit rating maturato dopo un periodo di permanenza, sarà possibile ottenere un mutuo.
Purtuttavia vi sono altre possibilità di acquistare a buon mercato una casa nel Regno Unito, ad esempio con le auction bargain, gli affari dalle aste immobiliari, molto simili a quelle italiane.
Solo per i residenti, poi, il governo offre delle agevolazioni per l’acquisto di prime case con la possibilità di acquisti rateizzati ed agevolati.
Per quanto riguarda la tipologia di immobili, fra le soluzioni proposte dal mercato immobiliare del Regno Unito, la più tradizionale è sicuramente la tipica house nella versione detached o semi-detached (singola o suddivisa), così come le terraced houses (case a schiera) e i cottages, più comuni nei piccoli centri. Nei grandi centri urbani, troveremo sicuramente prevalenti i blocks of flats, tipici condomini comuni nelle città moderne. I costi delle houses sono sicuramente superiori ai flats, salvo che questi ultimi non si trovino in moderni grattacieli come, ad esempio, quelli presenti nel centro di Londra.
5. Acquistare casa all’estero: legislazione immobiliare locale.
Ultimo punto, ma sicuramente il più importante, è quello relativo alla legislazione. E’ fondamentale sapere che nel Regno Unito esistono tre categorie giuridiche di immobili:
- Leasehold
- Freehold
- Lease of Freehold
La distinzione deriva dall’assetto monarchico dello Stato, le terre appartengono alla corona! Da qui il Leasehold ossia il diritto di acquistare la casa per un determinato periodo di tempo (generalmente 999 anni), una sorta di noleggio a lunghissimo termine. Differente il Freehold, dove la proprietà viene trasferita senza limiti di tempo e di gestione, ebbene sì, perché talvolta nel leasehold vi possono essere condizioni di gestione e utilizzo della casa che ne limitano il pieno godimento. Occorrerà pertanto attentamente verificare la documentazione relativa all’immobile. L’ultima categoria è il Lease of freehold, che consente di acquistare appartamenti, generalmente appartenenti a società di gestione immobiliare, detenendone la proprietà sotto forma di quote.
Ebbene, evidenziati tutti gli aspetti propedeutici all’acquisto di una casa all’estero, nello specifico nel Regno Unito, occorrerà eseguire un survey (perizia) sulla casa, definire una trattativa e lo scambio dei contratti tra le parti (generalmente assistite dagli avvocati). Nel Regno Unito le parti non sono vincolate fintanto che non si scambiano in contratti siglati.
Con il passaggio del denaro e delle chiavi si concluderà l’operazione di acquisto della casa.
Acquistare casa all’estero è un’operazione di sicuro redditizia se opportunamente e correttamente supportata da professionisti specializzati.